IL CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO DEI LAVORATORI AGRICOLI DEVE ESSERE STIPULATO PER ISCRITTO PENA LA CONVERSIONE A TEMPO INDETERMINATO.

Trib. Bergamo, sent. publ. 16 ottobre 2020 n. 5925.2020, est. Bertolino, XX (avv.ti Alberto Guariso, Livio Neri e Lorenzo Venini) c. YY

Contratto a termine – lavoratori agricoli – OTD – forma scritta – illegittimità – conversione del contratto.

Benché l’art. 10 D.lgs. 368/2001 escluda dal campo di applicazione delle norme dello stesso decreto legislativo i rapporti di lavoro tra i datori di lavoro dell’agricoltura e gli operai a tempo determinato, ciò non può in alcun modo condurre ad affermare la non necessità della forma scritta di tali rapporti. Pertanto, anche nel settore agricolo le assunzioni a tempo determinato devono avere forma scritta, poiché, altrimenti, non sarebbe possibile neppure stabilire (ed il lavoratore non sarebbe dotato di questo indispensabile apporto conoscitivo) se si sia in presenza o meno di un rapporto a tempo indeterminato o a termine.

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