Con due recenti ordinanze, i Tribunali di Busto Arsizio e di Pavia hanno accertato la discriminatorietà della condotta tenuta dalla Città Metropolitana di Milano consistente nel non aver garantito agli studenti portatori di disabilità, sin dall’inizio dell’anno scolastico e con continuità, il numero di ore di assistenza educativa e alla comunicazione in ambito scolastico previsto dai rispettivi piani educativi individualizzati, ledendo così il diritto all’accesso all’istruzione in condizioni di parità.
L’Amministrazione è stata condannata a un risarcimento in misura simbolica a favore degli studenti.