Lo studio, da tempo specializzato nella legislazione antidiscriminatoria nazionale, eurounitaria e internazionale, offre consulenza e assistenza per tutte le questioni di
discriminazione – basata su origine etnica, nazionalità, genere, religione, disabilità, età, convinzioni personali e orientamento sessuale – nell’accesso al lavoro, nell’orientamento professionale, nella fruizione di beni e servizi e nei rapporti con la pubblica amministrazione.
In tale ambito, lo studio è particolarmente attivo nelle azioni a tutela della uguaglianza e non discriminazione degli stranieri nell’accesso ai servizi sociali, alle prestazioni sociali e al
pubblico impiego nonché nelle azioni a tutela delle persone disabili sia con riferimento all’accesso alla scuola e al diritto al sostegno scolastico, sia con riferimento alla realizzazione di “accomodamenti ragionevoli” sul luogo di lavoro, sia contro il licenziamento determinato, anche indirettamente, dalla disabilità. E, ancora, è attivo nelle azioni contro la discriminazione delle lavoratrici sul luogo di lavoro o, comunque, delle lavoratrici e dei lavoratori che si trovano ad essere svantaggiati a causa della condizione di maternità o paternità e dei loro obblighi di cura e assistenza; e, infine, nelle azioni contro le discriminazioni per età, in particolare per l’accesso al pubblico impiego.
Lo studio ha anche operato in numerosi casi contro le “molestie discriminatorie”, ottenendo significativi successi che hanno contribuito ad affermare principi di civiltà e rispetto
reciproco nell’uso del linguaggio e nei rapporti tra le persone.
Data la forte specializzazione su questi temi, lo studio ha assistito le parti interessate (singoli o associazioni) in numerosi giudizi anche avanti la Corte Costituzionale e la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, in particolare in materia di discriminazione per nazionalità, per orientamento sessuale, per età.